Come posizionare le prese in bagno

Il bagno non è più solo una stanza delle necessità, è un luogo di relax, di riflessione e di stile. Vediamo insieme come valorizzarlo con i giusti accorgimenti normativi. 

Se ti sei trovato a sfogliare riviste di arredamentointerior design e architettura per trovare qualche spunto su come rinnovare il tuo appartamento, o stai creando un progetto per ristrutturare la casa di un cliente o devi rivedere i tuoi disegni su nuove esigenze e trend alla moda, ti sarai accorto certamente di quale grande importanza estetica e funzionale ricopra oggigiorno il bagno. I bagni moderni sono efficienti, con spazi precisi e sfruttati al massimo, ottimizzati e tecnologici. Sono luoghi accoglienti, dove ritrovare un po’ di pace dopo una lunga giornata in ufficio, rilassarsi e raccogliere le idee, un ambiente così deve essere curato nel minimo dettaglio estetico, ma anche strutturale e impiantistico così che le nostre ambizioni su questa stanza non trovino ostacoli. 

In fase di progettazione, quando la tua fantasia non ha ancora limiti e tutto è possibile, sii lungimirante. Il bagno può avere diverse destinazioni d’uso come essere un secondo bagno, una lavanderia o il bagno “padronale” con vasca idromassaggio e cromoterapia; ognuna di queste configurazioni, oltre che a modificare l’uso degli spazi, modifica anche le necessità elettriche degli ambienti, per  essere a norma, secondo la CEI 64-8/37.2 sono necessari un minimo di 2 punti luce e 2 punti presa in ogni bagno o un solo punto presa se non è presente la lavatrice, ma potrebbero essere pochi se lo pensiamo in ordine di “design” e quotidianità. Ora, questi dettagli sono da studiare in base al tuo specifico caso e qui non entreremo troppo nei tecnicismi, va tutto visto sul tuo progetto e aggiustato affinché rispecchino alla perfezione le tue esigenze, ma in generale possiamo darti qualche consiglio per non dimenticare i fondamentali e sopravvivere alla fase normativa.

Prima di continuare a leggere, è necessario ricordarsi che secondo la norma  la norma CEI 64-8/701 sono determinate quattro zone del bagno (zona 0,1,2,3) che hanno il compito fondamentale di tenere gli elettrodomestici lontani dall’acqua! Considerando delle zone definite dalla norma  dunque avremo delle aree circoscritte in base alla distanza rispetto alla vasca da bagno o al piatto doccia, più siamo vicini a questi elementi e più la norma è restrittiva ed evita la probabilità di spiacevoli incidenti domestici.

Per chiarire qualsiasi dubbio, i nostri esperti rimangono a vostra completa disposizione. 

 

Vasca idromassaggio

vasca idromassaggio

Non può essere collegata ad una  presa elettrica classica,  per questo tipo di istallazione serve infatti un collegamento diretto, solitamente nascosto dove c’è il motore. È inoltre necessario un interruttore dedicato che  può essere messo nel quadro  generale o all’interno del bagno stesso. 

Prese vicino al lavandino 

presa-lavandino

Vicine sì, ma non troppo. La normativa CEI 64-8/701 non dà indicazioni specifiche sulla distanza delle prese dal lavandino, ma avendo normato quella rispetto a vasca e doccia prendendola anzi, come termine per la definizione delle “zone di sicurezza”, ti consigliamo di prenderne spunto e valutare di posizionare le prese a una  la distanza minima di 60/120 cm che è in generale è una buona distanza da tenere ogniqualvolta siamo vicino a una zona d’acqua. Perché inserire delle prese vicine al  lavandino? Perché anche il bagno è un luogo tecnologico ed estremamente vissuto. Le prese serviranno ad alimentare lo spazzolino elettrico, il rasoio, il silkepil, o qualsiasi altro piccolo elettrodomestico vi serva, l’unica cosa che dovete ricordarvi è verificare che queste rispondano ai requisiti della normativa. Ultimo accorgimento, quasi tutte le specchiere sono dotate di luce e prevedere una pulsantiera così da non dover utilizzare quelle nel mobile spesso decisamente scomode, avrà certo dei grossi vantaggi. 

Prese per la lavanderia

lavanderia

Il locale lavanderia – o la parte di bagno a essa dedicato – deve avere una predisposizione ben progettata poiché il rischio di provocare gravi danni è decisamente consistente. Le prese per lavatrice e asciugatrice non devono essere assolutamente posizionate sotto di scarichi o carichi dell’acqua, la ragione è ovvia, ma non è da sottovalutare; in caso di perdite il danno potrebbe essere davvero notevole. 

Prese zona servizi

wc tecno

Sembrerà un’idiozia, ma pensateci un attimo. Quante volte andate in bagno con il telefono al seguito? Quante volte vi si scarica la batteria proprio quando state leggendo qualche interessante articolo su un blog, un post di Facebook o una foto su Instagram? Forse non tantissime, ma quell’unica volta non avreste voluto avere una presa dove caricare il telefono comodamente a portata di mano? Nulla di più facile, posizionate un punto di ricarica USB accanto a servizio e non avrete più nessun tipo di inconveniente telefonico. 

Sistema di chiamata d’emergenza

Sfatiamo subito un mito: la cordina per la chiamata d’emergenza non è obbligatoria. Avere nella zona bagno quell’oggetto osceno, penzolante e per la maggior parte del tempo inutile, non è del tutto necessario. La normativa asserisce che deve essere possibili installare un sistema per la chiamata d’emergenza qualora sia necessario; e anche qui la tecnologia ci viene in aiuto. Oggi esistono tantissime soluzioni wireless che consentono di non dover installare quell’antiestetico tirante su doccia e vasca. 

Ultimi ritocchi

Ancora qualche accorgimento e poi a te il resto. Quante volte ascolti la musica mentre sei in doccia o ti stai rilassando nella vasca da bagno? Bene, che la risposta sia “tantissime” o “un paio”, la soluzione migliore è sempre la stessa: una presa per le casse o GoogleHome, o ancora meglio aver previsto la filodiffusione. 

Tornando invece alla questione sicurezza, sarebbe ottimo prevedere dei sensori per le perdite d’acqua, questi non sono obbligatori per legge, ma aiutano a prevedere danni notevoli. Può essere previsto come sistema a sé o essere collegato al sistema d’allarme. Infine, sarebbe ottimo che qualsiasi dispositivo presente nel bagno utilizzasse componenti IP65 anche se la normativa vigente è decisamente più specifica sulle componenti da usare in base alla vicinanza con fonti d’acqua (obbligo minimo nelle zone 1 e 2 l’IPX4, più lontane da doccia e vasca, mentre nella zona 0 la norma indica come protezione minima un IPX7). 

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